MILANO | Ecco come saranno tram, bus e metro nella fase 2

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Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha affrontato, sulla propria pagina Facebook, il problema della mobilità per la fase 2:

“Da quello che sappiamo tra oggi e domani uscirà un decreto del governo  che spiegherà le logiche della riapertura, probabilmente sarà focalizzato sul 4 maggio. La mobilità rappresenta la questione più delicata per la città di Milano. Prendiamo l’esempio della stazione di Cadorna, dove entrano normalmente 6000 persone all’ora la mattina. Con le misure che si stanno considerando se ne potranno far entrare 1.500, il 25% e solo 75 alla volta. Ho chiesto alla mia Giunta di fare documento per definre come intendiamo muoverci, nell’immediato ma anche in prospettiva. Si chiama Milano2020 ed già oggi in rete sul sito del Comune, nella sezione dedicata all’emergenza Coronavirus. Raccoglierà anche le idee dei cittadini. E’ importante l’ascolto perché oggi è il momento di uscire da posizioni di critica ideologica. Non se ne esce se non si trovano altre formule, quindi anche l’idea di parlare di piste ciclabili non è una scelta ideologica, ma è una scelta di visione e anche di necessità”.

Si sta pensando a orari più flessibili negli uffici pubblici per cercare di “spalmare” l’utenza nei trasporti pubblici ed evitare l’ora di punta. Questo comporterà quindi un allungamento della giornata lavorativa con tram, metro e bus che avranno una notevole frequenza nell’arco di tutta la giornata.

Verranno inoltre posizionati segnali e cerchi rossi per delimitare le distanze da rispettare su bus, tram, metro e fermate con segnaposti all’interno dei mezzi e termoscanner per rivelare la temperatura.

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FOTO DI COPERTINA: TGCOM24

 

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